 Cartocci, con grande e accurata passione, cerca di capire, e di far capire, come quattro persone possano diventare quattro personaggi. Non si tratta di una ennesima biografia dei Beatles. Lo scritto analizza invece il fenomeno, verificatosi negli anni, in base al quale il gruppo di Liverpool è divenuto un mito moderno, un’icona globale; i suoi quattro componenti non vengono percepiti quasi più come “persone” ma sono divenuti degli eroi leggendari, un po’ come Sherlock Holmes, Superman, Robin Hood (o anche Topolino).
Cartocci, con grande e accurata passione, cerca di capire, e di far capire, come quattro persone possano diventare quattro personaggi. Non si tratta di una ennesima biografia dei Beatles. Lo scritto analizza invece il fenomeno, verificatosi negli anni, in base al quale il gruppo di Liverpool è divenuto un mito moderno, un’icona globale; i suoi quattro componenti non vengono percepiti quasi più come “persone” ma sono divenuti degli eroi leggendari, un po’ come Sherlock Holmes, Superman, Robin Hood (o anche Topolino).
Vengono identificati i momenti chiave, avvenuti dal 1980 in poi, che hanno fatto sì che la band non fosse più immaginata come un gruppo “antico” e sciolto da decenni, ma come un qualcosa al di là del tempo, vivo nell’immaginario Collettivo. Non manca un capitolo su John & Yoko, una sorta di sotto-Mito nel Mito.
Era inevitabile che i Beatles rimanessero. Che non scomparissero nell’oblio, ma si stagliassero come pilastri del nostro tempo, musicalmente, storicamente, sociologicamente parlando. Era prevedibile che la loro influenza, anche a distanza di mezzo secolo dalla loro parabola, restasse innegabile. Era da mettere in conto che, anche quando alcuni membri del gruppo sarebbero morti e gli altri invecchiati, le nuove generazioni avrebbero continuato a coltivare il mito dei “quattro ragazzi di Liverpool”.

