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IL SENNO DI NOI
di Maria Castaldo e Michele Gardoni
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Il percorso di due ragazze molto differenti tra di loro che, però, anche se in circostanze diverse, si troveranno a dover affrontare un’esperienza molto simile.
Lasciammo agli altri la possibilità di agire con il senno di poi, dovevamo fare in fretta, quindi non restava che il senno di noi.
Silvietta è nata sola; figlia di una ragazza madre, senza parenti si trova a dover lottare per emergere e per avere legami affettivi, visto che sua madre è morta, dopo lunga malattia, quando lei non aveva ancora compiuto i diciotto anni. Per sentirsi meno sola si dedica al volontariato collaborando con un’associazione impegnata in un centro di accoglienza. Quando tutto sembra iniziare a volgere per il meglio, la ragazza viene violentata in una via buia poco distante dal centro dove svolge volontariato. Scoprire di essere rimasta incinta per un atto violento la porterà a un lungo e travagliato percorso di ricerca.
Linda è una ragazza tranquilla, che fatica a integrarsi nel “gruppo” perché preferirebbe non doversi adeguare a modi di fare che sono molto differenti dai suoi ideali. Morto il padre, il punto massimo di esclusione lo vive a Pisa, durante la gita scolastica, nel corso del quarto anno di superiori. Linda è stanca di sentirsi “diversa”, così decide di concedersi una serata di follia. Quella notte, nella sua camera, il bello della scuola prenderà con la forza molto più della sua innocenza. Dopo averla usata, la butterà via come una cosa inutile. Passeranno pochi mesi e scoprirà che quell’unica pazzia ha avuto un caro prezzo: è incinta.
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IN VIAGGIO CON L’OMBRA – Diari dalla Patagonia
di Tina Ceraso e Roberto Pellecchia
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Germano Rinaldi, in arte Enrico Morgano, scrittore in partenza per l’Argentina, versa in una crisi talmente profonda che il suo editore decide di affiancargli una ghostwriter, Francesca Apoldio. I due si incontrano fugacemente in aeroporto e si accordano per una collaborazione via e-mail. Francesca, convinta di aver riconosciuto in Morgano l’amore della sua giovinezza, decide di inseguirlo in Argentina di nascosto, utilizzando gli indizi ricavati dai capitoli che lui le invia. Si procede così parallelamente in una vicenda on the road che ha per sfondo i paesaggi più struggenti della Patagonia. Tra episodi rocamboleschi e colpi di scena, il ritmo dell’avventura si fa serrato con l’ingresso di altri personaggi. Rinaldi e Francesca si sfiorano più volte senza mai incontrarsi, finché non giungono a Ushuaia, la città più meridionale del mondo, per un finale del tutto inaspettato.
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L’INNOCENZA DELLA FUGA
di Nicolas Alejandro Cunial
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L’innocenza della fuga è la storia della tentata resistenza di Alex, dei suoi due migliori amici e della sua fidanzata, al grigiore della noia e del tempo che ci corrode. I loro raid notturni contro edifici abbandonati di Treviso sono l’inizio di una guerra cromatica all’apatia e all’ingiustizia, animata da una rabbia che prova a diventare protesta civile, per poi richiudersi in se stessa, sconfitta. Il libro porta il lettore dentro al problema e glielo lascia in dote, oltre e dopo l’ultima riga. Il problema della dignità dell’uomo, della sua libertà, del suo giusto riconoscimento pubblico: dal particolare all’universale, dalla vicenda privata a quella di tutti, come solo la buona letteratura è in grado di fare, stanando le coscienze con il suo stile per affondarci con il suo contenuto.

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di Mario Gregu
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Mario Gregu, coetaneo e conterraneo, vissuto in quel contesto bellico del personaggio dell’opera vite spezzate, racconta la vita di Salvatore Lepore, conoscendo bene lo stazzo di cosseddu, e tutto il paesaggio, meta di ricerca del piccolo ragazzino senza identità.
Persa tutta la sua famiglia, a causa di una bomba sganciata sopra la sua casa, nel 42; rimasto solo, andò vagando senza una meta: il custode del cimitero lo adotta, e trascorre la sua adolescenza nel camposanto; si dedicò a raccogliere fiori per addobbare le fossa e le tombe dei morti; con le mance, “a 17 anni” compra un asinello,”lo chiama prisumitu, “vanitoso” e va in cerca di uno zio che non sapeva il suo nome.
Strada facendo, incontra un servo pastore”anche lui senza identità” protetto da banditi generosi; che a sua volta “i banditi” indicano gli indizi, “al ragazzo” che trova la sua origine.
E una volta ritrovata; il dramma dell’emigrazione; la solitudine; l’inserimento in una società evoluta, all’opposto della sua terra; la barbaggia; un popolo fiero mah con regole severe.
di Tommaso Occhiogrosso
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Hektor è un artista di candele. La sua bottega in via dei Martiri pare un luogo di culto, a volte tetro, a volte luminoso. I suoi clienti non sono acquirenti qualsiasi, sono anime. Nel covo del candelaio si illuminano vite e zone scure, si raccontano solitudini e speranze. A far luce sulle verità c’è Hektor, abbandonato da piccolo alla cura dei nonni. E c’è il suo gemello mai nato: la malattia. Hektor è un borderline. O bianco, o nero. Come l’arte delle sue candele. Tra Carne (i clienti, il presente) e Ricordo (il passato, la malattia) giunge zia Sara, una psicologa con un passato da farsi perdonare. Attraverso i clienti della bottega, conoscerà Hektor e la sua malattia, tentando di ricucire una ferita lunga una vita.

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di Valerio La Martire
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Stranizza è un libro che parla di due ragazzi siciliani che si sono innamorati una mattina di giugno. Che hanno vissuto un’estate insieme e che hanno sognato che una stagione potesse diventare una vita.
Due ragazzi che hanno scoperto gli occhi scrutatori dell’odio e dell’omofobia e che hanno deciso di non lasciare che il loro amore diventasse una vittima. Un libro sull’odio che parla d’amore, un libro sulla paura che parla di coraggio, un libro su due ragazzi che parlano come adulti. Un libro per chi ha avuto il coraggio di amare

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di Pablo T
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Metà del mondo galleggiava sopra quella nave. Clandestini, ladri, assassini, immigrati, avanzi di galera, fuggiaschi e, infine, io: lo straniero.
Andrea Du Preux, detto “lo straniero” è un marinaio, un viaggiatore solitario, uno scrittore maledetto che approda a Porto d’Oblio, una striscia di terra desolata e inospitale, dove a farla da padrone incontrastato è il mare. Il cuore di tutto: Hiroshima Hotel, un punto mediano dove si incrociano realtà e paure, una vecchia pensione decadente, gestita da Cloe, succube di un marito violento e prepotente, madre di Eva, lolita problematica. Andrea, però, porta con sé un segreto, oltre a un fardello greve di una vita infelice ed è deciso a farla finita. La morte si manifesta come l’unico gesto di insurrezione plausibile. Ma non può immaginare cosa, ancora, la vita gli riserverà.

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di Giovanni Nuti
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Magari oltre la soglia non c’è un dentro, ma un fuori, una selva, fitta di alberi, sterpacci, ombre e spiragli di luce, rari e intensi, che invitano a un viaggio senza meta…

di Sara Cerri
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Con le mani raccolgo gli ultimi raggi di sole e me ne cospargo, come delle nuvole, dell’odore del muschio che abbraccia gli scogli, il profumo del piccolo fiore, il suono maestoso del vento e delle onde: tutto deve essere parte della mia danza…
Prefazione di Marco Columbro per la terza edizione della più bella biografia romanzata di Isadora Duncan.
di Sara Cerri
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È musica quella che Sara Cerri racconta e come la musica ti vuole coinvolgere ed emozionare, vuole proporti la sua profondità ma senza mai aggredirti. Come in questo racconto, Yeeeeeh, scandito dai mesi che uno dopo l’altro segnano un cerchio naturale di vita e di crescita. L’evolversi di sentimenti giovani e così veri da potersi specchiare. Chi non le ha vissute, le pagine che portano dal capitolo adolescenza al capitolo adulto, quelle che si sfogliano da sole tra il dolore, la paura e la rinascita? Sono storie semplici quelle che Sara ci racconta da sempre, storie che un po’ le appartengono e un po’ prendono ombre lunghe dalla vita degli altri ma il fatto è che, ogni volta, quando hai finito di leggere, ti sembra che il tempo trascorso sia stato solo un colpo di vento e invece ti accorgi che hai i capelli tutti arruffati, le guance rosse e un po’ di batticuore.
dalla prefazione di Rossana Casale

ROMA, I SEGRETI DEGLI ANTICHI LUOGHI
di Giuseppe Lorin
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Ci sono momenti che rimango in silenzio ad ascoltarmi… È in quei momenti che fabbrico i miei pensieri, più veri, le congetture della storia…
Tra le argille del tempo il primo romanzo postfantastorico, ci racconta la fantastica storia di Roma e dei suoi più nascosti angoli intrisi di magia attraverso personaggi, aneddoti e luoghi che rispecchiano, pur nella fantasia, l’autenticità narrativa.
L’amore per la città e la ricerca dei suoi segreti sono stati gli incentivi per affrontare e sviluppare un argomento che l’autore aveva lasciato maturare nei meandri della sua conoscenza.
Il risultato è un libro avvincente, che parla di sotterranei, antichi codici e Templari, che affascina il lettore con le sue meraviglie e lo tiene con il fiato sospeso fino al sorprendente finale.
